Icona: si allarga la compagine sociale con due nuove entrate

6 settembre 2022

Icona srl, la società proprietaria delle Officine ICO in via Jervis ad Ivrea, ha deliberato l’aumento riservato del proprio capitale sociale che è stato sottoscritto da parte delle società Mavel SpA e Professional Link srl. La compagine si estende quindi a 20 soggetti tutti con un numero di quote paritarie.
I nuovi soci sono già attivamente coinvolti nel progetto di rigenerazione delle Officine ICO; Mavel in quanto prossimo locatario di alcuni degli spazi in fase di ristrutturazione mentre Professional Link è partner del progetto e fornitore delle soluzioni di connettività.

Il progetto di Icona sta proseguendo secondo i tempi e la direzione prestabilita” afferma Andrea Ardissone, Presidente della società eporediese “il rafforzamento dei legami con i soggetti coinvolti nel progetto e l’allargamento della base sociale sono elementi strategici del nostro modello. In questo caso specifico stiamo annunciando una stretta collaborazione con due operatori che sono leader nel loro mercato e eccellono in ambiti per noi molto rilevanti, come la transizione energetica, quella digitale e anche nell’applicazione di modelli di impresa moderni e sostenibili”.

Mavel SpA è una società di ricerca, sviluppo e produzione prototipale specializzata nell’ambito powertrain elettrico per il settore automotive e la mobilità in genere. L’obiettivo di Mavel è sviluppare presso le Officine ICO un modello di business innovativo basato sul concetto di Fabbrica Leggera. Il modello perseguito è focalizzato su piccole produzioni e l’accompagnamento dei mass producer nella transizione ecologica dei loro sistemi di trazione da termici ad elettrici.

Professional Link S.r.l. è un operatore di telecomunicazioni B2B da sempre orientato ai bisogni concreti dei suoi collaboratori e dei suoi clienti. Le soluzioni proposte, infatti, consentono alle persone di vivere meglio. Professional Link è socio di Quinto Ampliamento e membro della Community di Walls Down, attiva nel campo dell’innovazione e dell’impatto socio ambientale. L’intervento di Professional Link all’interno delle Officine ICO riguarda la realizzazione di un PoP (Point of Presence) interconnesso al backbone di PLINK grazie a link diversificati in fibra ottica e alla presenza di apparati di networking in configurazione ad alta affidabilità. Questa architettura garantisce alle aziende che si insedieranno nel polo di Ivrea la possibilità di utilizzare sia collegamenti ad elevata capacità sia servizi a valore aggiunto monitorati dal Network Operating Center di PLINK, che garantisce il corretto funzionamento dei servizi in modalità end – to – end.

 

Per maggiori informazioni contattare
info@icona.sr

 

Ivrea, quattro iniziative a quattro anni dalla nomina Unesco

11-18 luglio 2022

A quattro anni dall’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO, per celebrare i cinquant’ anni della Convenzione del Patrimonio Mondiale UNESCO, la Città di Ivrea dedica quattro iniziative che offrono una nuova opportunità di approccio, aggiornamento e riflessione, su varie tematiche che riguardano il Sito.
Immancabile il richiamo anche al più recente riconoscimento “Ivrea Capitale Italiana del Libro 2022”, che evoca e sigla l’alto valore culturale dell’eredità olivettiana.

Il 1° luglio 2018 l’UNESCO riconosceva il “Valore Universale Eccezionale” del Sito “Ivrea città industriale del XX secolo, individuandolo nella materializzazione, attraverso le scelte architettoniche e urbanistiche, del pensiero illuminato e unitario di Adriano Olivetti, che ha unito e connesso economia, politica e cultura. Il sito di Ivrea è stato il 54° iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale.

La Convenzione sulla protezione del Patrimonio Mondiale culturale e naturale del 1972, è nata con lo scopo di supportare tutti i soggetti coinvolti nella gestione del Patrimonio Mondiale culturale per la protezione dei valori culturali e, dove possibile, indicando loro come sfruttare nel senso più ampio i vantaggi del patrimonio culturale. L’iscrizione di un bene nella Lista del Patrimonio Mondiale significa che il Comitato del Patrimonio Mondiale ritiene che tale sito possieda valori culturali o naturali tali da essere di Valore Universale Eccezionale.

La comunità dei professionisti del patrimonio ha da tempo riconosciuto la necessità di nuovi approcci alla conservazione che rispecchino l’aumentata complessità del loro lavoro e facilitino un’interazione positiva e attiva con l’ambiente in cui il patrimonio si colloca, con particolare attenzione alle comunità locali. Ciò è particolarmente importante nel caso del patrimonio culturale, il cui significato è spesso oggetto di disputa tra più parti interessate, anche a fronte della rapidità dei cambiamenti socioculturali. Da qui la motivazione del confronto proposto che si declinerà nei quattro eventi.

Gli appuntamenti:

  1. 11 luglio alle 18,00 presso il Visitor Centre UNESCO (Via Jervis 11 – “Ingresso del pino”) dove verrà presentato QuoR Code – Il cuore di Ivrea nei film di famiglia. Si tratta di una mappa, realizzata da CSC – Archivio Nazionale del Cinema d’Impresa che aiuterà a viaggiare nel tempo; un modo per connettere il patrimonio d’archivio alla città di Ivrea e ritrovare echi della storia collettiva nelle memorie individuali e famigliari. Ogni QRcode mostra un luogo di Ivrea ripreso in 9.5mm, 8mm o Super8 da famiglie eporediesi tra il 1942 e il 1992. Testimonianze visive del nostro recente passato stimolano la memoria e ci aiutano a ricostruire e a ripensare al “come eravamo” di una comunità. QuoR Code propone 24 clip che raccontano 24 luoghi di Ivrea, 92 minuti di girato complessivo selezionato tra le migliaia di film raccolti, digitalizzati e conservati da CSC-Archivio Nazionale Cinema Impresa in collaborazione con la Città di Ivrea e con le famiglie nell’ambito del progetto Mi Ricordo-L’Archivio di tutti.
  2. 13 luglio alle 18,30 nella sede dell’Associazione Archivio Storico Olivetti (Via Miniere 31) con la presentazione del volume di Sara Protasoni Figini e Pollini – Asilo Olivetti a Ivrea edito da Jaca Book. Uno studio sull’edificio che fa parte di quelli inseriti nel sito Patrimonio Mondiale e che attualmente sta ricevendo una prima parte di restauro e valorizzazione da parte della Città di Ivrea e che sarà visitabile entro la fine del 2022.
  3. 15 luglio alle ore 18,00, presso il Polo Formativo Universitario Officina H (via Monte Navale), si terrà il seminario Comunità e sostenibilità. Lo sviluppo del Piano di Gestione, dedicato alle attività previste nel Piano di Gestione con speciale riferimento alla community building e all’adeguamento dello stesso agli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU sulla sostenibilità. Un momento di riflessione, organizzato con la Fondazione Santagata per l’economia della cultura, anche in occasione dei 50 anni della Convenzione per il Patrimonio Mondiale.
  4. 18 luglio alle 18,30, presso la sede dell’Associazione Archivio Storico Olivetti (Via Miniere 31) si chiuderà il programma con la presentazione del volume di Cristina Accornero L’azienda Olivetti e la cultura. Un approfondito studio sulle riviste edite da Olivetti nel corso della sua storia novecentesca.

Celebriamo i quattro anni dall’iscrizione dopo due anni in cui abbiamo dovuto piegarci all’impossibilità di realizzare eventi in presenza. Quest’anno riprendiamo con la collaborazione degli enti culturali e nel nostro Visitor Centre. Sono quattro momenti importanti non solo perché presentiamo due libri in onore della Capitale italiana del Libro ma perché presentiamo QuoR Code quale progetto finale della tranche di finanziamento ottenuto dal Ministero della Cultura con la legge 77 per l’anno 2019 e riflettiamo sulle attività realizzate nell’ambito del Piano di Gestione del Sito, su cosa si realizzerà da qui a seguire anche in preparazione del monitoraggio Europa – Nord America dei piani di gestione dei siti UNESCO da parte del Centro del Patrimonio Mondiale. Tutto ciò in un momento il Ministero della Cultura e il Ministero del Turismo riservano un particolare interesse alla valorizzazione dei territori con siti UNESCO.

Il Sindaco di Ivrea, Stefano Sertoli

Per info:
Visitor Centre UNESCO – Tel. 379.1694756 – e-mail unescovisitorcentre@ivreacittaindustriale.it

Paolo Bricco presenta “AO. Adriano Olivetti un italiano del Novecento” alle Officine ICO

Venerdì 24 Giugno 2022 alle 21.00 presso il Salone dei Duemila delle Officine ICO Paolo Bricco presenta “AO. Adriano Olivetti un italiano del Novecento” (Rizzoli).

L’autore si confronterà con Salvatore Rossi, Presidente TIM, e con Beniamino de’ Liguori Carino, Segretario Generale Fondazione Adriano Olivetti.
I saluti istituzionali saranno affidati a Stefano Sertoli, Sindaco di #Ivrea mentre le conclusioni affidate a Gaetano di Tondo, Presidente Associazione Archivio Storico Olivetti.
L’incontro è organizzato da #OfficineICO in collaborazione con Libreria Mondadori di Ivrea, Il Quinto Ampliamento, TIM, Olivetti, Associazione Archivio Storico Olivetti e #RizzoliLibri.
Col patrocinio di Ivrea Capitale del Libro.

L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

Il comunicato stampa è leggibile qui.

Officine ICO e Professional Link: collegamenti a alta velocità e servizi a valore aggiunto per le aziende

Professional Link e ICONA, due realtà accomunate dall’obiettivo di far rivivere le Fabbriche ex Olivetti, hanno unito i loro saperi per fornire alle aziende che lì si insedieranno servizi di connettività di altissimo livello, ben consapevoli di come questo elemento sia un fattore strategico per competere nei mercati attuali.

ICONA ha l’obiettivo di riportare le Officine ICO ad essere un riferimento culturale, economico e sociale ristrutturando oltre 48.000 mq di Fabbriche; una nuova multifunzionalità che declini innovazione, cultura, impresa e società, riportando l’attività umana in un luogo storico che ha visto nascere e affermarsi un nuovo modo di fare impresa.

Icona ha scelto Professional Link

Professional Link S.r.l. è un operatore di telecomunicazioni da sempre orientato ai bisogni concreti dei suoi collaboratori e dei suoi clienti. Le soluzioni proposte, infatti, consentono alle persone di vivere meglio.

Professional Link è socio di Quinto Ampliamento e membro della Community di Walls Down, attiva nel campo dell’innovazione e dell’impatto socio ambientale.

I servizi

Il progetto prevede la realizzazione, da parte di PLINK, di un vero e proprio PoP (Point of Presence) all’interno dell’area ex- Olivetti di Via Jervis. Il PoP sarà da qui interconnesso al backbone di PLINK grazie a link diversificati in fibra ottica e alla presenza di apparati di networking in configurazione ad alta affidabilità.

Questa architettura garantisce alle aziende che si stanno insediando nel polo tecnologico delle Officine ICO la possibilità di utilizzare sia collegamenti ad elevata capacità che servizi a valore aggiunto. Infatti, PLINK non si limita a fornire servizi di connettività, ma si affianca ad ICONA per supportare le esigenze dei clienti con un approccio consulenziale: servizi Voip in Cloud, IAAS su cloud pubblico e privato (PLINK possiede due nodi cloud di proprietà direttamente interconnessi sul proprio backbone), applicazioni CTI e servizi gestiti sono solo alcune delle opzioni disponibili.

L’infrastruttura ha la capacità di scalare sul suo nodo fino a 100Gbps e fino a 1Gbps per i singoli utenti e, ove necessario, può scalare anche a livelli superiori: fino a 10Gbps per singolo cliente.

Un ulteriore vantaggio della collaborazione consiste nei rapidi tempi di attivazione dei servizi: basteranno infatti pochi giorni per attivarli, una tempistica decisamente ridotta rispetto ai mesi necessari per attivare una fibra ottica dedicata. Chi si insedierà nel polo di Ivrea, quindi, potrà essere operativo in tempi rapidissimi.

Il servizio sarà poi monitorato dal NOC (Network Operating Center) di PLINK, che sarà responsabile di garantire il corretto funzionamento dei servizi in modalità end to end.

La condivisione di Valori

La condivisione degli ideali umanistici olivettiani è alla base di questa collaborazione, che permette a Professional Link di fornire la connettività a tutta la struttura di Officine ICO. Ma stabilire connessioni è molto più che installare cavi, si tratta di facilitare i rapporti umani, mettere a disposizione servizi che incoraggino relazioni costruttive, che generino legami e contaminazioni di saperi, esperienze, storie e modelli ideali. Se PLINK non credesse fermamente in questo, non avrebbe potuto realizzare per ICONA una soluzione d’eccellenza, personalizzata e unica nel suo genere.

Per questo PLINK si è fatta inizialmente carico dei costi di set-up, consentendo ad ICONA di modulare gli investimenti nel tempo, senza gravare sui suoi piani di sviluppo.

La rigenerazione

Subito dopo il prestigio di un progetto di riqualificazione elaborato dallo Studio CZA dell’arch. Cino Zucchi, ecco un altro tassello fondamentale nello sviluppo del nostro piano di rilancio delle Officine ICO. L’obiettivo è di costruire un luogo che si distingua non solo per la storia che lo caratterizza ma per una serie di servizi di alto livello da mettere a disposizione delle aziende che si insediano. Parliamo di forniture come la connettività, di servizi ad alto valore aggiunto e anche di un ecosistema di operatori che possano accelerare lo sviluppo delle imprese: dall’università alla finanza, dalla formazione all’innovazione.

Andrea Ardissone, Presidente di ICONA. 

Il Calendario 2022 delle Officine ICO ora in vendita

New life must flow into the ICO space

 

ICONA ha deciso di stampare 500 copie numerate del primo calendario delle Officine ICO, in vendita a Ivrea presso La Galleria del Libro e il Visitor’s Centre Unesco.
All’interno troverete alcuni scatti esclusivi realizzati dal fotografo Davide Aichino e l’illustrazione “Olivetti Lettera 22” di Joey Guidone.

Al restauro la Donna volante icona dell’Olivetti

Il Centro Conservazione e Restauro di Venaria Reale al lavoro per dare nuova vita all’opera di Jenny Wiegmann Mucchi

Di certo ricorderete il ritrovamento della Donna volante dell’artista di origine berlinese Jenny Wiegmann Mucchi, una scoperta del tutti inattesa di cui vi abbiamo parlato qualche mese fa. L’opera artistica, che abbelliva la vetrina del negozio Olivetti di Napoli, fu rovinata dal bombardamento del 1943, dal tempo passato e dall’incuria.

 

Siamo oggi lieti di comunicare che il lavoro di valorizzazione di questo reperto continua: nei giorni scorsi il team del Centro Conservazione e Restauro di Venaria Reale ha prelevato la Donna volante per avviare l’operazione.

La statua, completamente restaurata, tornerà alle Officine ICO per la primavera del 2022.

Love Difference in Tour alle Officine ICO grazie al progetto Dream

Il tavolo del Mediterraneo dell’artista Michelangelo Pistoletto arriva a Ivrea

Fondazione Rosa dei Venti ONLUS, in collaborazione con Cittadellarte, curano il progetto che ha fatto viaggiare l’opera del maestro biellese attraverso varie tappe in città e realtà differenti della nostra penisola. L’iniziativa, oltre a offrire momenti di confronto e dialogo ai fruitori dell’opera, è tesa a raccogliere fondi destinati a soggetti in condizioni di fragilità, e si è conclusa, dopo un lungo peregrinare, proprio a Ivrea, grazie al supporto dell’associazione Dream.
Il grande tavolo specchiato a forma di bacino del Mediterraneo, circondato da sedie provenienti dai diversi paesi che si affacciano sul mare nostrum, è un’opera che costituisce il messaggio e il simbolo di Love Difference in Tour.

Love Difference è un nome, uno slogan, un annuncio programmatico. Il movimento unisce l’universalità dell’arte all’idea di transnazionalità politica e focalizza la sua attività nell’area mediterranea in quanto in essa si rispecchiano i problemi della società globale. Da una parte la differenza tra etnie, religioni e culture è, oggi, causa di terribili conflitti; dall’altra vi è una drammatica situazione prodotta dalla supremazia dei poteri che producono l’uniformità e il livellamento delle differenze. Uniformità e differenza sono i due termini antagonisti che rappresentano la massima tensione conflittuale nell’attuale realtà planetaria. Una politica sociale che porti ad “amare le differenze” è vitale per lo sviluppo di nuove prospettive nell’intera compagine sociale

 Manifesto Love Difference, 2002

 

Sabato 2 ottobre alle 15.30 non perdete l’evento di presentazione dell’associazione Dream (ingresso gratuito per massimo 30 persone: è necessario esibire il green pass e prenotarsi con i seguenti modi: telefono 3404921139; e-mail info@dream-labs.org), alle Officine ICO. Si parlerà del valore culturale, scientifico e sociale del sogno, in un percorso con Marco Peroni che interviene sul tema «Ivrea l’Atene degli anni ’50: Sogno o Realtà?». A seguire, verranno presentati progetti, seminari e laboratori che valorizzano l’esperienza educativa e di cura del sogno e della sua condivisione come pratica benefica per l’individuo e la collettività.

L’inconscio è quella parte di noi che ci racconta davvero chi siamo, anche se tante volte i nostri sogni non hanno né capo né coda, quanto meno apparentemente. I sogni notturni rivelano una parte di noi stessi che neanche conoscevamo, ma essenziale del nostro essere; il problema è che non la ricordiamo, oppure non vi diamo importanza o ancora la teniamo nascosta. L’associazione Dream è nata proprio con lo scopo di dare una “seconda vita” al sogno notturno.

Valeria Conti, Maurizio Pescarmona, Marcello Quagliotti, Fabrizio Pistoni, Stefano Blotto e Davide Rosso.

Dopo quasi due anni di attività il comitato guida dell’associazione Dream si è trasformato in ente del terzo settore, mantenendo la sua sede presso le Officine ICO, cuore nevralgico dove si intrecciano esperienze educative e indagine psicologica sull’uomo e la sua dimensione interiore, l’espressione artistica e l’innovazione digitale.

Ernesto Morales, la mostra “Possible Placese” presso le Officine ICO di Ivrea

Nella straordinaria cornice delle Officine ICO, uno dei cuori pulsanti del polo industriale di Ivrea voluto da Adriano Olivetti, Ernesto Morales è protagonista di una personale che ripercorre la sua indagine degli ultimi quindici anni.

In mostra, una serie di lavori nei quali il soggetto dell’architettura si fa pretesto per una ricerca sullo spirito dei luoghi e sul ruolo simbolico della città.

Con la sua pittura suggestiva, intrisa di simbologie, profondamente ancorata ai capisaldi della tradizione e tuttavia prepotentemente contemporanea, l’artista ci conduce attraverso luoghi sognanti e sognati, ricostruiti attraverso una memoria personale e collettiva.

Nelle due vedute di Roma, ad esempio, la città emerge come un’apparizione tra nebbie impalpabili: qui l’artista mette in atto un ribaltamento delle epoche e del tempo che sovrappone le architetture antiche dell’Isola Tiberina e la modernità della Stazione Termini in un’unica visione capace di cristallizzare l’anima del luogo in un istante eterno.
Nei ponti, l’orizzonte si fa più ampio e la lettura si arricchisce di suggestioni. Condotti su scale ridotte di grigi, scanditi in spazi ampi e ariosi che non disdegnano tentazioni astratte, illuminati da segni a contrasto che fungono da bussole per il nostro sguardo smarrito e completati da scritte indecifrabili che aggiungono stratificazioni di senso, i Bridges di Ernesto Morales sono da un lato il racconto autobiografico di un artista viaggiatore che ha vissuto in tanti luoghi (dal Sudamerica all’Europa) per scoprirne i sapori, e dall’altro un gioco ingaggiato con lo spettatore. Un trucco da prestigiatore capace di portarci verso un altrove sia fisico che simbolico, invitandoci a percorrere con l’immaginazione prospettive infinite che si tuffano oltre l’orizzonte; mentre l’iconografia mette alla prova la nostra percezione con immagini di luoghi possibili ma non del tutto reali, frutto di una ricostruzione mnemonica che partendo dalla mente dell’artista ci coinvolge e ci incanta.

E poi ci sono gli Equinozi, dove il momento della perfetta equivalenza tra il giorno e la notte diventa racconto intriso di simboli, oppure dove la luminescenza dell’oro si dispiega in atmosfere esoteriche, in simbologie alchemiche, in spazi onirici, mentre la pittura va facendosi sempre più libera e selvaggia.
In mostra, i temi cari all’artista – dalla nuvola, centro di una delle sue ricerche più importanti legate alla trasformazione e all’impermanenza, fino alla città – si dispiegano in un racconto denso e coerente che ingaggia, opere dopo opera, un dialogo serrato con lo spazio in cui è ospitato.

Ernesto Morales

L’artista italo-argentino Ernesto Morales nasce nel 1974 a Montevideo, in Uruguay, e inizia la sua carriera a Buenos Aires dove ha vissuto fino al 2006 per poi trasferirsi in Europa. Dopo un primo periodo a Parigi stabilisce il suo studio in Italia, inizialmente a Roma e dal 2011 a Torino.

La sua carriera artistica lo ha condotto negli ultimi venti anni a realizzare mostre in musei e gallerie d’arte in molti Paesi, tra i quali Stati Uniti, Italia, Francia, Germania, Spagna, Ungheria, Cina, Singapore, Malesia, Tailandia, Argentina, Brasile, Messico e Uruguay. Ha partecipato a numerose fiere internazionali e tra il 2009 e il 2015 ha rappresentato istituzionalmente i Governi di Italia, Argentina e Uruguay con una serie di importanti esposizioni personali realizzate in vari musei.
Nel 2019 viene allestita a New York la sua retrospettiva “Mindscapes” presso il Consolato Generale della Repubblica Argentina.

Negli ultimi anni sono stati pubblicati molti volumi monografici dedicati al suo lavoro tra i quali: “Memoria dell’impermanenza” (Cuneo – New York, 2019), “Il Tempo della Distanza” (Genova, 2010), “The invisible bridges” (Singapore, 2014), “Traces of memory” (New York, 2015), “Il giorno come la notte” (Torino, 2015), “Distance” (Milano, 2016), “Aurum” (Milano, 2017), “Mari migranti” (Rapallo, 2012). Inoltre sono stati pubblicati diversi libri d’artista tra cui: “Arbolecer”(Argentina, 2020), “Trentatré Haiku” (Italia, 2020), “L’Aleph, visioni parallele” (Italia, 2021).

Formazione: Durante il periodo formativo a Buenos Aires, nel 1999 ha ottenuto il titolo di Professore di Belle Arti e nel 2005 ha conseguito un Dottorato in Arti Visive presso l’Universidad de Bellas Artes. Dal 1999 al 2006 ha insegnato Pittura e Storia dell’Arte presso l’Universidad de Buenos Aires e ha rivestito l’incarico di Direttore dell’Academia de Bellas Artes de Buenos Aires.

La ricerca artistica di Ernesto Morales si contraddistingue per un forte impegno teso ad indagare tematiche legate all’impermanenza, alla memoria e alla distanza attraverso l’elaborazione pittorica sia di elementi tratti dalla natura colti nella loro dimensione simbolica, che di onirici paesaggi urbani avvolti dal silenzio di atmosfere metafisiche.

Il comunicato stampa qui.

L’IIS Olivetti sbaraglia 3500 concorrenti e vince il Premio Nazionale Scuola Digitale – La Sentinella del Canavese

Il sistema robotizzato, da applicare sulle sedie a rotelle, permette la mobilizzazione di pazienticon malattie degenerative

L’IIS Olivetti di Ivrea si è aggiudicato il Premio Nazionale Scuola Digitale per l’anno scolastico 2019-2020. Il Premio Scuola Digitale è una competizione tra scuole che prevede la partecipazione delle istituzioni scolastiche attraverso gruppi di studenti che abbiano realizzato progetti di innovazione digitale caratterizzati da un alto contenuto di conoscenza, tecnica o tecnologia. In tutto hanno partecipato 536 scuole del secondo ciclo che si sono affrontate in fasi provinciali e regionali prima di arrivare alla semifinale e finale nazionale. In finale l’IIS Olivetti ha vinto superando la Toscana (Piombino) e il Veneto (Verona).

Il team degli studenti, provenienti dai corsi di Meccanica e Informatica, ha vinto grazie al progetto PERLA (Programmable Exercises for Rehabilitation of Legs and Arms), un ausilio, automatizzato e adattabile a qualunque tipo di sedia a rotelle, capace di mobilizzare le articolazioni delle persone che, a causa di incidenti o patologie degenerative, hanno difficoltà a muovere braccia e gambe.

Il video della finale sul canale Vimeo di #SCUOLAFUTURA:

L’articolo su La Sentinella del Canavese – venerdì 20 novembre 2020

Photo credit: La Sentinella del Canavese