Infinityhub S.p.A. Benefit e Icona S.r.l. – un’alleanza di valori per rigenerare le Officine ICO

Il 21 settembre 2023 a Ivrea, per un primo progetto di riqualificazione energetica delle ICO Sud

Il 21 settembre 2023 a Ivrea – presso le Officine ICO – si terrà il primo Investor Day per la riqualificazione della storica Fabbrica Mattoni Rossi e dei vari ampliamenti delle Officine ICO nel corso degli anni. Un luogo carico di valore e di valori, realizzato e sostenuto dall’impresa di Camillo e Adriano Olivetti.

Il progetto di riqualificazione energetica nasce dall’incontro di due realtà – Infinityhub S.p.A. Benefit e Icona S.r.l. – dislocate geograficamente agli estremi Est-Ovest dell’Italia Settentrionale, Venezia e Ivrea, ma vicinissime nella mission d’impresa e a un concetto tanto caro a Adriano Olivetti: l’impresa che sostiene la comunità.

Infinityhub S.p.A. Benefit, con sede in Canal Grande a Venezia, è il primo portale di progetti condivisi per la sostenibilità ambientale, economica e sociale. Prende vita con un modello unico, scalabile e innovativo che integra persone, tecnologie green e risorse finanziarie fintech per condividere energie, realizzando progetti di efficientamento, di rinnovamento energetico e di riqualificazione immobiliare, per una sostenibilità che sia capacità di futuro per tutte e per tutti. Infinityhub apre il capitale sociale dei progetti per una condivisione integrale dell’esperienza che diventi cultura, in termini di sostenibilità, ma anche valore economico e sociale.

Icona nasce il 16 marzo 2018 a Ivrea e conta oggi 20 soci, tra imprese e persone fisiche non solo del territorio canavesano. I promotori del progetto, sin dal 2017, sono stati Andrea Ardissone e Alberto Zambolin che hanno abbracciato lo scopo di dare nuova vita alle Officine ICO e, con il supporto degli altri soci, hanno acquisito l’immobile e avviato il progetto di riqualificazione attraverso nuovi insediamenti produttivi. Oggi ben 15.000 mq sono già operativi e utilizzati da diverse imprese dei settori dei servizi e manifatturiero.

Come da modello Infinityhub, il 14 luglio 2022 viene firmata la Joint Venture tra Infinityhub e Icona per la riqualificazione energetica del complesso Olivetti di Ivrea e a fine anno 2022 viene costituita YCona S.r.l. Benefit, società partecipata da entrambi, per dare il via esecutivo ai progetti che oggi vedono un primo step di 400 mq, ma che riguarderanno i 30000 mq dell’intera Fabbrica Olivetti.

L’Investor Day del 21 settembre 2023 vede in campo Infinityhub, Icona e Crowdfundme – portale per la raccolta del crowdfunding. Riguarda il progetto di riqualificazione di 400 mq all’interno delle ICO Sud, per un valore complessivo 377.406,95 euro, con una progettazione esecutiva già conclusa e i lavori in chiusura a fine mese. Il progetto ha avuto ad aprile/maggio 2023 la progettazione esecutiva e il permitting, a giugno 2023 l’apertura cantieri e per il 19 settembre l’avvio della campagna di crowdfunding.

L’analisi energetica dell’immobile ha permesso l’individuazione degli interventi ottimali in termini di riqualificazione ed economia: implementazione di un nuovo impianto di HVAC, installazione di 55 punti luce a LED, isolamento involucro e rifacimento impianto elettrico e antincendio.

La campagna di equity crowdfunding sarà avviata sulla piattaforma CrowdFundMe, aprendo il capitale sociale ad un’ampia platea di potenziali investitori.

Gli spazi rigenerati verranno destinati a magazzini e uffici a servizio della “fabbrica leggera”.

Massimiliano Braghin, presidente e fondatore di Infinityhub sottolinea:

Infinityhub ha incarnato sin dall’inizio i valori di Adriano Olivetti. Quando siamo andati la prima volta a Ivrea ci siamo sentiti dentro la nostra storia, dentro il nostro sogno di impresa che lavora con e per la comunità. In questo luogo carico di umanità sento forte il richiamo di Adriano: «La fabbrica non può guardare solo all’indice dei profitti. Deve distribuire ricchezza, cultura, servizi, democrazia. Io penso la fabbrica per l’uomo, non l’uomo per la fabbrica, giusto? Occorre superare le divisioni fra capitale e lavoro, industria e agricoltura, produzione e cultura» e noi lavoriamo con entusiasmo ogni giorno per condividere valore e valori e tramandare sogni e desideri di bene.

Andrea Ardissone, presidente di ICONA, commenta:

Abbiamo trovato in InfinityHub il partner ideale in questa fase di ulteriore intervento di ristrutturazione delle Officine. Oltre a nuove imprese che si insediano, registriamo infatti richieste di ampliamento da parte di chi è già presente: un segnale positivo per l’economia del territorio e anche per il nostro progetto che vuole arrivare nei prossimi anni a riconsegnare tutte le Officine alla loro vocazione originale. Se associamo la riqualifica delle ICO Sud a quanto comunicato all’inizio dell’estate dal FAI per l’area di San Bernardino, non possiamo non essere che ottimisti per il futuro dell’area di via Jervis. 

Sarà un momento di straordinaria memoria quello del 21 settembre 2023, punto di partenza di un percorso che darà nuova energia alle Officine ICO, per tramandare il valore di un’impresa nota in tutto il mondo.

Icona: si allarga la compagine sociale con due nuove entrate

6 settembre 2022

Icona srl, la società proprietaria delle Officine ICO in via Jervis ad Ivrea, ha deliberato l’aumento riservato del proprio capitale sociale che è stato sottoscritto da parte delle società Mavel SpA e Professional Link srl. La compagine si estende quindi a 20 soggetti tutti con un numero di quote paritarie.
I nuovi soci sono già attivamente coinvolti nel progetto di rigenerazione delle Officine ICO; Mavel in quanto prossimo locatario di alcuni degli spazi in fase di ristrutturazione mentre Professional Link è partner del progetto e fornitore delle soluzioni di connettività.

Il progetto di Icona sta proseguendo secondo i tempi e la direzione prestabilita” afferma Andrea Ardissone, Presidente della società eporediese “il rafforzamento dei legami con i soggetti coinvolti nel progetto e l’allargamento della base sociale sono elementi strategici del nostro modello. In questo caso specifico stiamo annunciando una stretta collaborazione con due operatori che sono leader nel loro mercato e eccellono in ambiti per noi molto rilevanti, come la transizione energetica, quella digitale e anche nell’applicazione di modelli di impresa moderni e sostenibili”.

Mavel SpA è una società di ricerca, sviluppo e produzione prototipale specializzata nell’ambito powertrain elettrico per il settore automotive e la mobilità in genere. L’obiettivo di Mavel è sviluppare presso le Officine ICO un modello di business innovativo basato sul concetto di Fabbrica Leggera. Il modello perseguito è focalizzato su piccole produzioni e l’accompagnamento dei mass producer nella transizione ecologica dei loro sistemi di trazione da termici ad elettrici.

Professional Link S.r.l. è un operatore di telecomunicazioni B2B da sempre orientato ai bisogni concreti dei suoi collaboratori e dei suoi clienti. Le soluzioni proposte, infatti, consentono alle persone di vivere meglio. Professional Link è socio di Quinto Ampliamento e membro della Community di Walls Down, attiva nel campo dell’innovazione e dell’impatto socio ambientale. L’intervento di Professional Link all’interno delle Officine ICO riguarda la realizzazione di un PoP (Point of Presence) interconnesso al backbone di PLINK grazie a link diversificati in fibra ottica e alla presenza di apparati di networking in configurazione ad alta affidabilità. Questa architettura garantisce alle aziende che si insedieranno nel polo di Ivrea la possibilità di utilizzare sia collegamenti ad elevata capacità sia servizi a valore aggiunto monitorati dal Network Operating Center di PLINK, che garantisce il corretto funzionamento dei servizi in modalità end – to – end.

 

Per maggiori informazioni contattare
info@icona.sr

 

Ivrea, quattro iniziative a quattro anni dalla nomina Unesco

11-18 luglio 2022

A quattro anni dall’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO, per celebrare i cinquant’ anni della Convenzione del Patrimonio Mondiale UNESCO, la Città di Ivrea dedica quattro iniziative che offrono una nuova opportunità di approccio, aggiornamento e riflessione, su varie tematiche che riguardano il Sito.
Immancabile il richiamo anche al più recente riconoscimento “Ivrea Capitale Italiana del Libro 2022”, che evoca e sigla l’alto valore culturale dell’eredità olivettiana.

Il 1° luglio 2018 l’UNESCO riconosceva il “Valore Universale Eccezionale” del Sito “Ivrea città industriale del XX secolo, individuandolo nella materializzazione, attraverso le scelte architettoniche e urbanistiche, del pensiero illuminato e unitario di Adriano Olivetti, che ha unito e connesso economia, politica e cultura. Il sito di Ivrea è stato il 54° iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale.

La Convenzione sulla protezione del Patrimonio Mondiale culturale e naturale del 1972, è nata con lo scopo di supportare tutti i soggetti coinvolti nella gestione del Patrimonio Mondiale culturale per la protezione dei valori culturali e, dove possibile, indicando loro come sfruttare nel senso più ampio i vantaggi del patrimonio culturale. L’iscrizione di un bene nella Lista del Patrimonio Mondiale significa che il Comitato del Patrimonio Mondiale ritiene che tale sito possieda valori culturali o naturali tali da essere di Valore Universale Eccezionale.

La comunità dei professionisti del patrimonio ha da tempo riconosciuto la necessità di nuovi approcci alla conservazione che rispecchino l’aumentata complessità del loro lavoro e facilitino un’interazione positiva e attiva con l’ambiente in cui il patrimonio si colloca, con particolare attenzione alle comunità locali. Ciò è particolarmente importante nel caso del patrimonio culturale, il cui significato è spesso oggetto di disputa tra più parti interessate, anche a fronte della rapidità dei cambiamenti socioculturali. Da qui la motivazione del confronto proposto che si declinerà nei quattro eventi.

Gli appuntamenti:

  1. 11 luglio alle 18,00 presso il Visitor Centre UNESCO (Via Jervis 11 – “Ingresso del pino”) dove verrà presentato QuoR Code – Il cuore di Ivrea nei film di famiglia. Si tratta di una mappa, realizzata da CSC – Archivio Nazionale del Cinema d’Impresa che aiuterà a viaggiare nel tempo; un modo per connettere il patrimonio d’archivio alla città di Ivrea e ritrovare echi della storia collettiva nelle memorie individuali e famigliari. Ogni QRcode mostra un luogo di Ivrea ripreso in 9.5mm, 8mm o Super8 da famiglie eporediesi tra il 1942 e il 1992. Testimonianze visive del nostro recente passato stimolano la memoria e ci aiutano a ricostruire e a ripensare al “come eravamo” di una comunità. QuoR Code propone 24 clip che raccontano 24 luoghi di Ivrea, 92 minuti di girato complessivo selezionato tra le migliaia di film raccolti, digitalizzati e conservati da CSC-Archivio Nazionale Cinema Impresa in collaborazione con la Città di Ivrea e con le famiglie nell’ambito del progetto Mi Ricordo-L’Archivio di tutti.
  2. 13 luglio alle 18,30 nella sede dell’Associazione Archivio Storico Olivetti (Via Miniere 31) con la presentazione del volume di Sara Protasoni Figini e Pollini – Asilo Olivetti a Ivrea edito da Jaca Book. Uno studio sull’edificio che fa parte di quelli inseriti nel sito Patrimonio Mondiale e che attualmente sta ricevendo una prima parte di restauro e valorizzazione da parte della Città di Ivrea e che sarà visitabile entro la fine del 2022.
  3. 15 luglio alle ore 18,00, presso il Polo Formativo Universitario Officina H (via Monte Navale), si terrà il seminario Comunità e sostenibilità. Lo sviluppo del Piano di Gestione, dedicato alle attività previste nel Piano di Gestione con speciale riferimento alla community building e all’adeguamento dello stesso agli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU sulla sostenibilità. Un momento di riflessione, organizzato con la Fondazione Santagata per l’economia della cultura, anche in occasione dei 50 anni della Convenzione per il Patrimonio Mondiale.
  4. 18 luglio alle 18,30, presso la sede dell’Associazione Archivio Storico Olivetti (Via Miniere 31) si chiuderà il programma con la presentazione del volume di Cristina Accornero L’azienda Olivetti e la cultura. Un approfondito studio sulle riviste edite da Olivetti nel corso della sua storia novecentesca.

Celebriamo i quattro anni dall’iscrizione dopo due anni in cui abbiamo dovuto piegarci all’impossibilità di realizzare eventi in presenza. Quest’anno riprendiamo con la collaborazione degli enti culturali e nel nostro Visitor Centre. Sono quattro momenti importanti non solo perché presentiamo due libri in onore della Capitale italiana del Libro ma perché presentiamo QuoR Code quale progetto finale della tranche di finanziamento ottenuto dal Ministero della Cultura con la legge 77 per l’anno 2019 e riflettiamo sulle attività realizzate nell’ambito del Piano di Gestione del Sito, su cosa si realizzerà da qui a seguire anche in preparazione del monitoraggio Europa – Nord America dei piani di gestione dei siti UNESCO da parte del Centro del Patrimonio Mondiale. Tutto ciò in un momento il Ministero della Cultura e il Ministero del Turismo riservano un particolare interesse alla valorizzazione dei territori con siti UNESCO.

Il Sindaco di Ivrea, Stefano Sertoli

Per info:
Visitor Centre UNESCO – Tel. 379.1694756 – e-mail unescovisitorcentre@ivreacittaindustriale.it

Paolo Bricco presenta “AO. Adriano Olivetti un italiano del Novecento” alle Officine ICO

Venerdì 24 Giugno 2022 alle 21.00 presso il Salone dei Duemila delle Officine ICO Paolo Bricco presenta “AO. Adriano Olivetti un italiano del Novecento” (Rizzoli).

L’autore si confronterà con Salvatore Rossi, Presidente TIM, e con Beniamino de’ Liguori Carino, Segretario Generale Fondazione Adriano Olivetti.
I saluti istituzionali saranno affidati a Stefano Sertoli, Sindaco di #Ivrea mentre le conclusioni affidate a Gaetano di Tondo, Presidente Associazione Archivio Storico Olivetti.
L’incontro è organizzato da #OfficineICO in collaborazione con Libreria Mondadori di Ivrea, Il Quinto Ampliamento, TIM, Olivetti, Associazione Archivio Storico Olivetti e #RizzoliLibri.
Col patrocinio di Ivrea Capitale del Libro.

L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

Il comunicato stampa è leggibile qui.

Officine ICO e Professional Link: collegamenti a alta velocità e servizi a valore aggiunto per le aziende

Professional Link e ICONA, due realtà accomunate dall’obiettivo di far rivivere le Fabbriche ex Olivetti, hanno unito i loro saperi per fornire alle aziende che lì si insedieranno servizi di connettività di altissimo livello, ben consapevoli di come questo elemento sia un fattore strategico per competere nei mercati attuali.

ICONA ha l’obiettivo di riportare le Officine ICO ad essere un riferimento culturale, economico e sociale ristrutturando oltre 48.000 mq di Fabbriche; una nuova multifunzionalità che declini innovazione, cultura, impresa e società, riportando l’attività umana in un luogo storico che ha visto nascere e affermarsi un nuovo modo di fare impresa.

Icona ha scelto Professional Link

Professional Link S.r.l. è un operatore di telecomunicazioni da sempre orientato ai bisogni concreti dei suoi collaboratori e dei suoi clienti. Le soluzioni proposte, infatti, consentono alle persone di vivere meglio.

Professional Link è socio di Quinto Ampliamento e membro della Community di Walls Down, attiva nel campo dell’innovazione e dell’impatto socio ambientale.

I servizi

Il progetto prevede la realizzazione, da parte di PLINK, di un vero e proprio PoP (Point of Presence) all’interno dell’area ex- Olivetti di Via Jervis. Il PoP sarà da qui interconnesso al backbone di PLINK grazie a link diversificati in fibra ottica e alla presenza di apparati di networking in configurazione ad alta affidabilità.

Questa architettura garantisce alle aziende che si stanno insediando nel polo tecnologico delle Officine ICO la possibilità di utilizzare sia collegamenti ad elevata capacità che servizi a valore aggiunto. Infatti, PLINK non si limita a fornire servizi di connettività, ma si affianca ad ICONA per supportare le esigenze dei clienti con un approccio consulenziale: servizi Voip in Cloud, IAAS su cloud pubblico e privato (PLINK possiede due nodi cloud di proprietà direttamente interconnessi sul proprio backbone), applicazioni CTI e servizi gestiti sono solo alcune delle opzioni disponibili.

L’infrastruttura ha la capacità di scalare sul suo nodo fino a 100Gbps e fino a 1Gbps per i singoli utenti e, ove necessario, può scalare anche a livelli superiori: fino a 10Gbps per singolo cliente.

Un ulteriore vantaggio della collaborazione consiste nei rapidi tempi di attivazione dei servizi: basteranno infatti pochi giorni per attivarli, una tempistica decisamente ridotta rispetto ai mesi necessari per attivare una fibra ottica dedicata. Chi si insedierà nel polo di Ivrea, quindi, potrà essere operativo in tempi rapidissimi.

Il servizio sarà poi monitorato dal NOC (Network Operating Center) di PLINK, che sarà responsabile di garantire il corretto funzionamento dei servizi in modalità end to end.

La condivisione di Valori

La condivisione degli ideali umanistici olivettiani è alla base di questa collaborazione, che permette a Professional Link di fornire la connettività a tutta la struttura di Officine ICO. Ma stabilire connessioni è molto più che installare cavi, si tratta di facilitare i rapporti umani, mettere a disposizione servizi che incoraggino relazioni costruttive, che generino legami e contaminazioni di saperi, esperienze, storie e modelli ideali. Se PLINK non credesse fermamente in questo, non avrebbe potuto realizzare per ICONA una soluzione d’eccellenza, personalizzata e unica nel suo genere.

Per questo PLINK si è fatta inizialmente carico dei costi di set-up, consentendo ad ICONA di modulare gli investimenti nel tempo, senza gravare sui suoi piani di sviluppo.

La rigenerazione

Subito dopo il prestigio di un progetto di riqualificazione elaborato dallo Studio CZA dell’arch. Cino Zucchi, ecco un altro tassello fondamentale nello sviluppo del nostro piano di rilancio delle Officine ICO. L’obiettivo è di costruire un luogo che si distingua non solo per la storia che lo caratterizza ma per una serie di servizi di alto livello da mettere a disposizione delle aziende che si insediano. Parliamo di forniture come la connettività, di servizi ad alto valore aggiunto e anche di un ecosistema di operatori che possano accelerare lo sviluppo delle imprese: dall’università alla finanza, dalla formazione all’innovazione.

Andrea Ardissone, Presidente di ICONA. 

Il Calendario 2022 delle Officine ICO ora in vendita

New life must flow into the ICO space

 

ICONA ha deciso di stampare 500 copie numerate del primo calendario delle Officine ICO, in vendita a Ivrea presso La Galleria del Libro e il Visitor’s Centre Unesco.
All’interno troverete alcuni scatti esclusivi realizzati dal fotografo Davide Aichino e l’illustrazione “Olivetti Lettera 22” di Joey Guidone.

Territori Innovativi, il Canavese diventa digitale

Al via il progetto pilota ideato e promosso da Agenzia per lo Sviluppo del Canavese e da Camera di commercio di Torino in partnership con ICONA e ICO Valley e con il supporto tecnico di ComoNExT – Innovation Hub e Fondazione Torino Wireless.

 Obiettivo lo sviluppo sociale, economico e culturale del territorio, attraverso l’innovazione e la digitalizzazione. Tra le azioni previste, favorire la nascita di startup innovative attraverso bandi e misure ad hoc e una modellizzazione degli interventi per valutare la replicabilità su altri territori.

In linea con il PNRR nazionale e con gli obiettivi europei, l’Agenzia per lo Sviluppo del Canavese e la Camera di commercio di Torino presentano “Territori Innovativi”, un progetto per lo sviluppo e l’innovazione digitale del territorio canavesano, promosso con ICONA srl e ICO Valley e il supporto tecnico di ComoNExT – Innovation Hub e Fondazione Torino Wireless.

L’importante iniziativa viene presentata oggi a Ivrea presso Officine H con l’intervento di:

  • ICONA srl, Presidente, dott. Andrea Ardissone
  • Agenzia per lo Sviluppo del Canavese, Presidente, dott. Luisa Marchelli
  • Camera di commercio di Torino, Segretario Generale, dott. Guido Bolatto
  • Città di Ivrea, Sindaco, Stefano Sertoli
  • ICO Valley, Presidente Comitato Promotore, Senatrice Virginia Tiraboschi

L’iniziativa

 Il progetto “Territori Innovativi” nasce con un obiettivo specifico: sostenere attraverso le leve dell’innovazione e della digitalizzazione lo sviluppo del sistema produttivo e del tessuto sociale delle aree locali, al fine di creare occupazione e sostenere la ripresa dei settori più in difficoltà.

Il Canavese è un territorio con caratteristiche che ben si prestano alle finalità del progetto. Innanzitutto, la grande eredità imprenditoriale e la competenza ancora persistente sul territorio nel settore ICT e nel digitale grazie all’heritage Olivetti. In secondo luogo, la presenza di un attore come l’Agenzia per lo Sviluppo del Canavese che – con oltre 65 soci pubblici, privati e del terzo settore – è in grado di sostenere e aggregare gli attori chiave dell’ecosistema territoriale. Infine, la presenza di due rilevanti progetti come ICONA e ICO Valley che, sempre partendo dal territorio, intendono realizzare modelli e iniziative su scala nazionale e internazionale per la rinascita digitale e il riutilizzo digitale del patrimonio, anche fisico e industriale. Territori Innovativi è un progetto concepito come “pilota” nell’ambito delle attività del Punto Impresa Digitale (PID), mutuabile in futuro su altri territori, per favorire la crescita digitale dell’intero torinese. È inoltre inserito nella più ampia iniziativa The Digital Match promossa da Camera di commercio di Torino e Unione Industriali di Torino per posizionare l’Area Metropolitana del capoluogo e la Regione Piemonte quali territori di riferimento nazionale e internazionale per la rinascita attraverso il digitale.

La parola ai partner

Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto, di essere riusciti ad avviare questa collaborazione con la Camera di commercio di Torino per accompagnare la ripresa economica del nostro territorio. E voglio sottolineare i grandi vantaggi che potremo ottenere se facciamo in modo che il Canavese si muova con una voce unica e valorizzando quindi il ruolo dell’Agenzia dello Sviluppo come rappresentante autorevole del territorio. Siamo molto contenti di aver coinvolto tutti i soggetti intorno a un unico tavolo con, finalmente, risultati concreti

Andrea Ardissone, Presidente di ICONA

Dopo un lungo periodo di forzato immobilismo, il Canavese si propone con un’idea concreta di crescita e rinnovamento. L’Agenzia per lo Sviluppo del Canavese, in stretta collaborazione con la Camera di commercio di Torino, ha raccolto le sollecitazioni del territorio e di due grandi realtà che ne fanno parte, ICONA e ICO Valley, dando vita a un progetto triennale di sviluppo e divulgazione di percorsi innovativi. Il progetto porterà aziende, attività commerciali e artigianali, lavoratori, cittadini e studenti a implementare, ad aggiornare e formare competenze in ambito tecnologico e digitale, per essere preparati e sfruttare al massimo le opportunità che l’Industria 4.0 ci offre ormai ogni giorno. Ringraziamo tutti per il grande sforzo profuso e sottolineiamo l’impegno e la coesione con cui ci stiamo prodigando in questo percorso per lo sviluppo del nostro Canavese, che speriamo diventi, grazie alla collaborazione con Camera di commercio di Torino, modello per altri territori.

Luisa Marchelli, Presidente dell’Agenzia per lo Sviluppo del Canavese 

Presentiamo oggi un ambizioso lavoro di squadra con obiettivi estremamente concreti, come la nascita di nuove imprese e lo sviluppo dell’occupazione, da ottenere attraverso due importanti leve strategiche: la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica. Due strade che sono concretamente percorribili da tutte le attività, anche le micro e piccole, in particolare in un territorio come il Canavese che, forte delle sue oltre 15.700 imprese, può già contare storicamente su un DNA digitale di altissimo livello.

Guido Bolatto, Segretario Generale della Camera di commercio di Torino

Quello che serve in questo momento al nostro territorio, e in generale a tutto il Paese, sono progetti fattibili e iniziative concrete, come questa di “Territori Innovativi” in cui ICO Valley crede profondamente, volti alla preparazione di tutti i protagonisti alla sfida digitale che ci attende nei prossimi anni. Mai come in questo momento il digitale ha rappresentato una leva in grado di migliorare la performance delle aziende, soprattutto le piccole e medie, e la qualità della vita dei cittadini. Tuttavia, anche questo, come tutti i cambiamenti dirompenti del passato, corre il rischio di creare grandi disparità sociali ed economiche, dobbiamo lavorare tutti insieme affinché le opportunità e i diritti digitali siano uguali per tutti. Per questo motivo, in ICO Valley, il primo Human Digital Hub, abbiamo adottato l’approccio inclusivo, sostenibile e trasparente che mette di nuovo al centro l’essere umano e le sue esigenze e al suo servizio la tecnologia e gli strumenti tecnologici.

Virginia Tiraboschi, Presidente Comitato Promotore ICO Valley 

Le azioni

L’intero progetto, che prevede nel suo complesso attività e ricadute sul territorio per un totale di 1 milione di Euro, si sviluppa in un arco temporale di 24 mesi a partire da fine 2021 e prevede che la Camera di commercio di Torino co-investa nella realizzazione di un palinsesto di azioni concrete e tra loro integrate, con focus su imprese e cittadini attraverso quattro fasi di sviluppo: sensibilizzazione, crescita delle competenze e delle capacità, sviluppo e modellizzazione.

  1. Promuovere la cultura digitale nella cittadinanza e nelle imprese con una serie di azioni volte alla sensibilizzazione e all’educazione digitale. Nel concreto, saranno attivate iniziative di impatto come “People meet future”, un programma sfidante rivolto a giovani, giovanissimi, donne e persone a rischio esclusione per via del digital gap, che prevede la creazione e l’utilizzo di strumenti che spaziano dalle piattaforme di gaming alle strategie di comunicazione social, alla creazione di APP per coinvolgere e allenare al digitale la cittadinanza.

Sono previste anche azioni per aumentare il tasso di digitalizzazione delle micro e piccole medie imprese (MPMI), a partire dall’organizzazione di incontri di business durante i quali saranno presentate esempi imprenditoriali vincenti nel percorso di digitalizzazione, fino alla messa in campo di nuove figure professionali, gli “allenatori digitali” che affiancheranno le imprese nell’ultimo miglio e nelle azioni da intraprendere, anche attraverso l’esperienza del Punto Impresa Digitale (PID) della Camera di commercio di Torino. Grazie al percorso “Dati per le Imprese” saranno poi fornite competenze di scenario e di analisi di opportunità di sviluppo, avvalendosi dei programmi “Masterclass” per aspiranti manager dell’innovazione ed “Envisioning” per conoscere i trend del futuro e i nuovi modelli di business.

Gli Innovation Talk, format online già consolidato, basato su testimonianze e interazione con i partecipanti, soddisferanno il desiderio di avvicinarsi ai temi portanti dell’innovazione, trasformazione digitale e imprenditorialità della popolazione attiva composta da studenti, lavoratori autonomi, imprenditori e manager, insegnanti, funzionari pubblici e del terzo settore.

  1. Sostenere la digitalizzazione delle imprese esistenti, mettendo a disposizione tecnologie e know-how per innovare processi, prodotti e servizi del tessuto produttivo locale (PMI, microimprese del settore turistico, commercio di prossimità, artigianato). Un percorso di consapevolezza, crescita delle competenze e formazione da attuare attraverso modelli di avvio alla trasformazione digitale e innovazione delle aziende già sperimentati in altri territori e/o contesti (Punto Impresa Digitale della Camera di commercio di Torino, che ha già seguito attivamente oltre 50 imprese del territorio, NExT Innovation® di ComoNExT – Innovation Hub a Como). Inserimento delle imprese in azioni di crescita delle competenze digitali dedicato attraverso il progetto “Digitalesottocasa” della Camera di commercio di Torino, che prevede attività di animazione del territorio con Community Manager a supporto e l’attivazione delle Associazioni di Categoria per valutare specifiche esigenze di rafforzamento e personalizzazione per il territorio. A sostegno delle imprese saranno infine attivati sportelli di prima consulenza online per l’accompagnamento nella transizione digitale.
  2. Favorire la nascita di startup innovative e attrarre sul territorio nuove iniziative imprenditoriali, grazie a bandi di creazione di impresa rivolti a team imprenditoriali costituiti o costituendi in startup (selezione di 5 progetti da accompagnare con percorso di incubazione di 12 mesi) e al finanziamento da parte di società di Venture Capital, con l’obiettivo di raggiungere entro il 2022 almeno 3 nuove startup insediate nel territorio. Nel secondo anno sono previsti anche voucher riservati al commercio di prossimità per acquisto di strumenti di digitalizzazione e borse di studio per chi frequenta i corsi.
  3. Sperimentare modelli e renderli replicabili partendo da una nuova progettazione che rafforzi il capitale umano e le sue competenze digitali e che sia trasferibile altrove come “buona pratica” per altri territori di Torino Città Metropolitana, regionali ed extraregionali.

Nel biennio di lavoro previsto, il processo di promozione della cultura digitale e di crescita delle competenze da parte di “Territori Innovativi” mira a coinvolgere in totale 2.400 tra studenti, cittadini e lavoratori e circa 450 micro, piccole e medie imprese, accompagnando singolarmente nell’innovazione tecnologica circa 65 operatori economici in ogni settore. Infine, nell’ambito del progetto i partner contano di intercettare circa 75 “business idea” innovative, sostenendo 5 progetti di creazione d’impresa e investendo in conto capitale in 3 nuove startup nel Canavese.

I partner

ICONA srl

Nasce nel 2018 per iniziativa di diciotto imprenditori attivi nel Canavese con l’obiettivo di dare nuova vita alle Officine ICO. La società, dopo aver acquisito da un Fondo immobiliare i 45.000 mq di uffici ex Olivetti, ha varato un ampio progetto di riqualificazione di natura economica, culturale e sociale. È già intanto in corso il processo di insediamento di nuove aziende e nei prossimi mesi si avvieranno le prime attività dell’Innovation Hub replica del modello di Como NeXT. Oltre ad ospitare il Visitor Centre UNESCO, l’area del Salone dei 2000 vede lo svolgimento di varie attività culturali che verranno prossimamente ulteriormente potenziate.

Agenzia per lo Sviluppo del Canavese

L’Agenzia per lo Sviluppo del Canavese è una Associazione la cui compagine societaria – oltre 65 soci pubblici, privati e del terzo settore – è rappresentativa del territorio e della partnership pubblico-privata che è alla base della filosofia di costituzione dell’ente e della sua missione, in grado di sostenere e aggregare gli attori chiave dell’ecosistema territoriale. Costituita ufficialmente nel 2018, ma con alle spalle un percorso decennale di studio e analisi delle risorse territoriali, poggia le sue basi sul lavoro svolto con il Piano di Sviluppo del Canavese e si propone di favorire il progresso e lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio in un’ottica integrata e partecipativa e concentrate su assi tematici quali: Infrastrutture, Attività Produttive, Sviluppo Digitale e Turismo, Cultura e Sport. L’Agenzia per lo Sviluppo del Canavese è oggi riconosciuta promotore di processi di generazione di valore per il territorio e interprete delle necessità e interessi dei suoi associati, tra cui API, ASCOM, Confagricoltura, Confcooperative, Confindustria Canavese, CNA, la parte sindacale rappresentata da CGIL, CISL e UIL, i principali Comuni e imprenditori, il cui gruppo più rappresentativo è quello dei produttori del marchio Prodotto in Canavese. Tra i progetti più importanti promossi dall’Agenzia: marketing territoriale (con iniziative dedicate alla creazione di un’identità del territorio e al lancio del Canavese come destinazione culturale e turistica); mobilità eco-sostenibile (con stimolo di tavoli di discussione e confronto tra enti e istituzioni); progettualità per la costruzione di un sistema di welfare di territorio; stimolo alle amministrazioni per la rigenerazione di aree urbane a uso della cittadinanza.

Camera di commercio di Torino

Lavorare al servizio dell’economia del territorio con efficienza, professionalità e capacità di innovazione: questa la strada intrapresa dalla Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Torino, nel sostenere quotidianamente e concretamente le imprese, portando al successo importanti iniziative strategiche, per contribuire a realizzare per Torino e provincia un futuro di crescita e sviluppo non solo economici. Forte delle circa 200.000 imprese che operano in città e provincia, la Camera di commercio di Torino esprime la sintesi degli interessi economici del territorio, con un’attenzione particolare rivolta alla società civile e al mondo dei consumatori.

ICO Valley

Il progetto ICO Valley è stato avviato nel 2020 con l’obiettivo di creare il primo Human Digital Hub italiano, un ecosistema di eccellenze, capitali, imprese e competenze per poter affrontare con successo le sfide della transizione digitale e della crescita inclusiva e sostenibile. I due principali driver di ICO Valley sono l’Acceleratore 2HTech che ospiterà aziende digitali innovative e l’Academy che fornirà programmi di “manutenzione straordinaria” delle competenze, up-skilling, re-skilling, formazione professionale e alta formazione per preparare una nuova generazione di persone e lavoratori “orientati” al digitale ed esperti sulle tecnologie emergenti.

ICO Valley, che si basa sul riuso digitale sostenibile del patrimonio immobiliare, ha sede a Ivrea nelle aree Olivetti, a Palazzo Uffici.

Il Canavese, profilo economico e imprenditoriale

Il territorio configurabile come Canavese si compone a oggi di 106 comuni della città metropolitana torinese, suddivisi fra Eporediese (60 comuni) e Canavese occidentale (46 comuni). Con 15.734 imprese registrate a fine settembre 2021, nel Canavese ha sede il 7,1% delle imprese torinesi. La presenza di sedi d’impresa è costantemente diminuita negli anni (-4,6% nell’ultimo quinquennio), tuttavia nel primo semestre del 2021 – in linea con la dinamica provinciale – ha registrato un lieve incremento (+0,9%). Diverso l’andamento delle unità locali, che negli anni hanno continuato a crescere: al primo semestre 2021 erano 3.641, con un incremento del +0,7% rispetto a fine 2020 e del +1,3% nell’ultimo quinquennio.

A livello settoriale, nel commercio converge il maggior numero delle imprese (il 21,8% del totale) in sostanziale stabilità rispetto a fine 2020; seguono i servizi prevalentemente orientati alle imprese (il 17,9%, +1,6%) e l’edilizia (il 17,1%, +2,2%). Di rilievo anche il settore agricolo, che qui rappresenta il 14,6% e che negli ultimi sei mesi è cresciuto del +1%, e la manifattura (l’11%, -0,1%). Restano stazionari i servizi alla persona (il 7,6%, +0,2%) mentre registrano un calo le attività dei servizi di alloggio e ristorazione (il 6,9%, -0,5%).

Il Canavese si caratterizza anche per la presenza di alcune componenti imprenditoriali: qui operano 3.823 imprese femminili (il 24% delle imprese con sede sul territorio), 1.489 imprese giovanili (il 9,5% del totale) e 1.169 imprese straniere (il 7,4%). Se l’incidenza delle imprese giovanili risulta in linea con il peso rivestito a livello provinciale, le imprese femminili hanno una presenza maggiore nel tessuto imprenditoriale canavese (nella CMTO rappresentano il 22%), mentre per le imprese straniere è inferiore (sono il 12,7% nella CMTO).

 

Ufficio stampa Agenzia per lo Sviluppo del Canavese – MOCOCÓ – info@mococopr.it

Al restauro la Donna volante icona dell’Olivetti

Il Centro Conservazione e Restauro di Venaria Reale al lavoro per dare nuova vita all’opera di Jenny Wiegmann Mucchi

Di certo ricorderete il ritrovamento della Donna volante dell’artista di origine berlinese Jenny Wiegmann Mucchi, una scoperta del tutti inattesa di cui vi abbiamo parlato qualche mese fa. L’opera artistica, che abbelliva la vetrina del negozio Olivetti di Napoli, fu rovinata dal bombardamento del 1943, dal tempo passato e dall’incuria.

 

Siamo oggi lieti di comunicare che il lavoro di valorizzazione di questo reperto continua: nei giorni scorsi il team del Centro Conservazione e Restauro di Venaria Reale ha prelevato la Donna volante per avviare l’operazione.

La statua, completamente restaurata, tornerà alle Officine ICO per la primavera del 2022.

Ernesto Morales, la mostra “Possible Placese” presso le Officine ICO di Ivrea

Nella straordinaria cornice delle Officine ICO, uno dei cuori pulsanti del polo industriale di Ivrea voluto da Adriano Olivetti, Ernesto Morales è protagonista di una personale che ripercorre la sua indagine degli ultimi quindici anni.

In mostra, una serie di lavori nei quali il soggetto dell’architettura si fa pretesto per una ricerca sullo spirito dei luoghi e sul ruolo simbolico della città.

Con la sua pittura suggestiva, intrisa di simbologie, profondamente ancorata ai capisaldi della tradizione e tuttavia prepotentemente contemporanea, l’artista ci conduce attraverso luoghi sognanti e sognati, ricostruiti attraverso una memoria personale e collettiva.

Nelle due vedute di Roma, ad esempio, la città emerge come un’apparizione tra nebbie impalpabili: qui l’artista mette in atto un ribaltamento delle epoche e del tempo che sovrappone le architetture antiche dell’Isola Tiberina e la modernità della Stazione Termini in un’unica visione capace di cristallizzare l’anima del luogo in un istante eterno.
Nei ponti, l’orizzonte si fa più ampio e la lettura si arricchisce di suggestioni. Condotti su scale ridotte di grigi, scanditi in spazi ampi e ariosi che non disdegnano tentazioni astratte, illuminati da segni a contrasto che fungono da bussole per il nostro sguardo smarrito e completati da scritte indecifrabili che aggiungono stratificazioni di senso, i Bridges di Ernesto Morales sono da un lato il racconto autobiografico di un artista viaggiatore che ha vissuto in tanti luoghi (dal Sudamerica all’Europa) per scoprirne i sapori, e dall’altro un gioco ingaggiato con lo spettatore. Un trucco da prestigiatore capace di portarci verso un altrove sia fisico che simbolico, invitandoci a percorrere con l’immaginazione prospettive infinite che si tuffano oltre l’orizzonte; mentre l’iconografia mette alla prova la nostra percezione con immagini di luoghi possibili ma non del tutto reali, frutto di una ricostruzione mnemonica che partendo dalla mente dell’artista ci coinvolge e ci incanta.

E poi ci sono gli Equinozi, dove il momento della perfetta equivalenza tra il giorno e la notte diventa racconto intriso di simboli, oppure dove la luminescenza dell’oro si dispiega in atmosfere esoteriche, in simbologie alchemiche, in spazi onirici, mentre la pittura va facendosi sempre più libera e selvaggia.
In mostra, i temi cari all’artista – dalla nuvola, centro di una delle sue ricerche più importanti legate alla trasformazione e all’impermanenza, fino alla città – si dispiegano in un racconto denso e coerente che ingaggia, opere dopo opera, un dialogo serrato con lo spazio in cui è ospitato.

Ernesto Morales

L’artista italo-argentino Ernesto Morales nasce nel 1974 a Montevideo, in Uruguay, e inizia la sua carriera a Buenos Aires dove ha vissuto fino al 2006 per poi trasferirsi in Europa. Dopo un primo periodo a Parigi stabilisce il suo studio in Italia, inizialmente a Roma e dal 2011 a Torino.

La sua carriera artistica lo ha condotto negli ultimi venti anni a realizzare mostre in musei e gallerie d’arte in molti Paesi, tra i quali Stati Uniti, Italia, Francia, Germania, Spagna, Ungheria, Cina, Singapore, Malesia, Tailandia, Argentina, Brasile, Messico e Uruguay. Ha partecipato a numerose fiere internazionali e tra il 2009 e il 2015 ha rappresentato istituzionalmente i Governi di Italia, Argentina e Uruguay con una serie di importanti esposizioni personali realizzate in vari musei.
Nel 2019 viene allestita a New York la sua retrospettiva “Mindscapes” presso il Consolato Generale della Repubblica Argentina.

Negli ultimi anni sono stati pubblicati molti volumi monografici dedicati al suo lavoro tra i quali: “Memoria dell’impermanenza” (Cuneo – New York, 2019), “Il Tempo della Distanza” (Genova, 2010), “The invisible bridges” (Singapore, 2014), “Traces of memory” (New York, 2015), “Il giorno come la notte” (Torino, 2015), “Distance” (Milano, 2016), “Aurum” (Milano, 2017), “Mari migranti” (Rapallo, 2012). Inoltre sono stati pubblicati diversi libri d’artista tra cui: “Arbolecer”(Argentina, 2020), “Trentatré Haiku” (Italia, 2020), “L’Aleph, visioni parallele” (Italia, 2021).

Formazione: Durante il periodo formativo a Buenos Aires, nel 1999 ha ottenuto il titolo di Professore di Belle Arti e nel 2005 ha conseguito un Dottorato in Arti Visive presso l’Universidad de Bellas Artes. Dal 1999 al 2006 ha insegnato Pittura e Storia dell’Arte presso l’Universidad de Buenos Aires e ha rivestito l’incarico di Direttore dell’Academia de Bellas Artes de Buenos Aires.

La ricerca artistica di Ernesto Morales si contraddistingue per un forte impegno teso ad indagare tematiche legate all’impermanenza, alla memoria e alla distanza attraverso l’elaborazione pittorica sia di elementi tratti dalla natura colti nella loro dimensione simbolica, che di onirici paesaggi urbani avvolti dal silenzio di atmosfere metafisiche.

Il comunicato stampa qui.

ComoNExT MEETS Ivrea – Innovation Talk 2021 Copy

ComoNExT MEETS Ivrea: continuano, con il nuovo anno, gli Innovation Talk, racconti rivolti a imprese, professionisti, cooperative, associazioni e a chiunque voglia approfondire tematiche di grande attualità per capire meglio il presente e acquisire strumenti utili ad immaginare con più chiarezza il futuro.

Nelle prossime settimane ComoNExT MEETS Ivrea tratterà argomenti come Intelligenza Artificiale tra tecnologia e etica; dell’importanza di supportare la nascita di aziende innovative e del modello di incubazione di startup di ComoNExT; di terzo settore e innovazione. Tanti temi e tante occasioni di confronto per percorrere insieme la strada dell’innovazione.

La partecipazione agli incontri è gratuita.

Di seguito l’elenco degli eventi:

Intelligenza artificiale: Tecnologia o Etica

Martedì 2 febbraio 9.30 – 11:00

L’intelligenza Artificiale è uno degli argomenti più presenti nelle agende dei decisori pubblici e privati. I programmi di incentivazione dell’Innovazione prevedono premialità per i progetti basati sull’IA. Che si tratti di servizi, di manifattura, di grande distribuzione, gli algoritmi in grado di apprendere e di predire sono diventati imprescindibili. Le macchine diventano così molto più efficienti dell’uomo. Tutto ciò ci pone di fronte sfide tecnologiche o sconfina in una questione etica?

In questo talk ci confronteremo con chi sviluppa e con chi fa uso dell’Intelligenza Artificiale per capire vantaggi e rischi di questo indirizzo tecnologico che sta cambiando il nostro modo di produrre e di consumare.

C.InNExT: un modello inclusivo per incubare innovazione

Martedì 23 febbraio 9.30 – 11:00

La nascita di nuove imprese ad alto valore innovativo garantisce la vitalità del sistema economico, culturale e sociale di un territorio. Lo stimolo allo sviluppo di nuove idee e alla loro trasformazione in imprese è per questo sostenuto da molteplici attori, in primis gli incubatori di startup.

ComoNExT, incubatore certificato MiSE, ha definito un proprio modello inclusivo di incubazione: con la testimonianza di esperti e giovani imprenditori, l’incontro sarà l’occasione per conoscere il modello C.InNExT.

Terzo settore: chi ha paura dell’innovazione?

Martedì 16 marzo 9.30 – 11:00

Parlando di innovazione tecnologica si è portati a pensare immediatamente a imprese e professionisti, mentre il Terzo Settore sembra restare in secondo piano, come se – per qualche strana ragione – questi temi non lo riguardassero. Tante esperienze ci raccontano esattamente il contrario, smentendo l’immagine approssimativa che molti ancora hanno di un settore il cui peso è invece determinate e strategico nella nostra società.

L’incontro è il primo di una serie attraverso i quali cercheremo di approfondire da prospettive diverse la versione 4.0 del Terzo Settore.

Ulteriori informazioni qui.